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Trend e Outlook

Trend

Il primo semestre dell’esercizio 2023 è stato caratterizzato da uno scenario macroeconomico più rassicurante sul fronte della crescita rispetto alle previsioni dell’ultima parte del 2022, nonostante permangano elementi di incertezza anche per effetto delle dinamiche inflattive in atto e delle conseguenti ripercussioni sul sistema economico internazionale.

In tale contesto il Gruppo ha registrato un risultato lordo dell’operatività corrente pari a € 1.015,6 milioni, che rappresenta il miglior risultato semestrale, ed un utile netto di € 624,4 milioni. Escludendo le componenti non ricorrenti, l’utile netto si attesta a € 652,3 milioni.

 

Nel corso del periodo il Gruppo ha proseguito nel processo di integrazione del business assicurativo avviato lo scorso esercizio con l’acquisizione del controllo delle compagnie Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni e con il perfezionamento di un accordo con Crédit Agricole Assurances per l’avvio di una partnership commerciale nel settore Danni/Protezione.

 

A tal riguardo si ricorda che, in data 7 marzo 2023, il Gruppo Banco BPM ha ottenuto il riconoscimento da parte della Banca Centrale Europea dello status di conglomerato finanziario ai sensi della Direttiva 2002/87/EC, che costituiva la pre-condizione per poter accedere ai benefici del trattamento prudenziale dell’investimento partecipativo derivanti dall’applicazione del c.d. “Danish Compromise”, in corso di valutazione da parte delle competenti Autorità.

 

In data 29 maggio Banco BPM ha esercitato l’opzione di acquisto, prevista dagli accordi sottoscritti nel 2021 con Cattolica Assicurazioni, sul 65% del capitale sociale di Vera Vita S.p.A. e di Vera Assicurazioni S.p.A., compagnie assicurative, rispettivamente operanti nel ramo vita e nel ramo danni, di cui Banco BPM già possiede una quota del 35%.

Più in dettaglio l’acquisto della partecipazione del 65% nel capitale di Vera Vita sarà effettuato direttamente da Banco BPM Vita, mentre la partecipazione nel capitale di Vera Assicurazioni sarà acquistata direttamente da Banco BPM e oggetto di contestuale rivendita a Crédit Agricole Assurances.

Il perfezionamento dell’acquisizione del controllo delle compagnie Vera Vita e Vera Assicurazioni è previsto indicativamente nel corso dell’ultimo trimestre 2023, subordinatamente al rilascio delle prescritte autorizzazioni di legge da parte delle competenti Autorità.

 

Si segnala altresì che, facendo seguito a quanto deliberato in data 18 aprile in merito al progetto di valorizzazione del business della monetica, il 14 luglio Banco BPM, Gruppo BCC Iccrea e FSI hanno sottoscritto un accordo vincolante per la costituzione di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali. L’accordo prevede il conferimento nella joint venture BCC Pay S.p.A. delle attività della monetica di Banco BPM con riconoscimento di un corrispettivo misto per cassa e in azioni emesse dal veicolo Pay Holding, che a sua volta controlla l’intero capitale di BCC Pay S.p.A.. Ad esito dell’operazione, Pay Holding rappresenterà il secondo player in Italia nel business dei pagamenti e sarà partecipata per circa il 43% da FSI e circa il 28,6% ciascuno da Banco BPM e Iccrea Banca. L’Accordo, inoltre, prevede la sottoscrizione di un contratto di distribuzione pluriennale dei servizi della Società anche sulla rete di Banco BPM.

La valorizzazione complessiva del ramo del Banco BPM è stata determinata in € 500 milioni al closing che potranno crescere fino a € 600 milioni con un significativo beneficio sui ratio patrimoniali.

Il perfezionamento dell’operazione, subordinato all’approvazione da parte delle competenti Autorità, è previsto per il primo trimestre 2024.

 

Sul fronte delle operazioni di raccolta, il Gruppo nel mese di gennaio ha portato a termine con successo una nuova emissione di titoli Green Senior Preferred destinata ad investitori istituzionali per un ammontare pari a € 750 milioni e con scadenza quattro anni.

Inoltre, in data 7 giugno 2023 Banco BPM ha concluso una ulteriore emissione Green Senior Non Preferred, riservata agli investitori istituzionali, con scadenza cinque anni e possibilità di rimborso anticipato a giugno 2027, per un ammontare pari a € 750 milioni.

Entrambe le obbligazioni si inseriscono nel Programma Euro Medium Term Notes e sono finalizzate al finanziamento e/o al rifinanziamento di Eligible Green Loans, come definiti nel Green, Social and Sustainability Bond Framework della Banca.

Infine si segnala che a fine giugno Banco BPM ha concluso la prima emissione di European Covered Bond (Premium) per un ammontare di € 750 milioni e scadenza 5 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite.

 

Nel corso del periodo Banco BPM ha inoltre concluso un programma di acquisto di n. 2.418.855 azioni proprie (pari allo 0,16% delle azioni ordinarie in circolazione) ed un controvalore di € 10 milioni al servizio dei piani di incentivazione di breve e lungo termine ai dipendenti. A seguito della conclusione di tale programma, tenuto conto delle assegnazioni avvenute nel semestre e delle altre azioni proprie già in portafoglio, Banco BPM possiede direttamente n. 6.979.418 azioni, pari allo 0,46% del capitale sociale.

 

In data 28 luglio sono stati resi noti i risultati dell’EU-wide stress test condotti dall’EBA. Banco BPM ha fatto registrare risultati migliori rispetto ai precedenti esercizi pur in presenza di uno scenario macroeconomico più severo, confermando la capacità di generare valore nello scenario base e resistere a shock significativi nello scenario avverso.

 

Infine, sul fronte dei rating assegnati a Banco BPM, si ricorda che, in data 30 giugno, la società di rating Moody’s Investors Service ha migliorato l’Outlook dei principali rating di Banco BPM da Stabile a Positivo, confermando altresì i rating assegnati. Il miglioramento dell’Outlook riflette una pressione al rialzo dei rating di Banco BPM che si basa sull’assunzione che il raggiungimento della rafforzata redditività e della più solida posizione patrimoniale rimarranno sostenuti anche in futuro.

 

Aggiornamento: Agosto 2023

Outlook

Il quadro generale continua ad essere condizionato dalle dinamiche inflattive pur evidenziandosi primi segnali di rallentamento della componente non energetica.

In tale scenario l’economia italiana, dopo la forte crescita registrata nel 2022 e la moderata espansione del primo trimestre, sta da ultimo evidenziando i primi segnali di rallentamento scontando anche gli effetti di una politica monetaria che rimane restrittiva ma che vede meno probabili ulteriori interventi di inasprimento da qui alla fine dell’anno.

Stante il contesto, anche in questo esercizio le variabili esogene appaiono costituire il principale elemento di influenza sull’andamento operativo del Gruppo.

Il margine di interesse continuerà a trarre vantaggio dall’incremento dei tassi a breve, in particolare nella componente di matrice commerciale, grazie soprattutto a un funding mix che consente di contenere gli effetti di repricing.

Le commissioni, pur scontando ancora un quadro di potenziale volatilità che condiziona in particolare quelle connesse ai prodotti di investimento, continueranno a beneficiare della dinamica di quelle relative all’attività tipica di banca commerciale.

L’andamento degli oneri operativi rimane sotto controllo, essendo una delle principali aree di focus dell’azione manageriale. Peraltro, le stime scontano, prudenzialmente, dinamiche legate alle pressioni inflattive, al rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori del credito e agli effetti della  politica di investimento a supporto delle iniziative evolutive previste nel Piano Strategico.

La dinamica dei flussi a default, che risulta stabile e al di sotto delle previsioni, evidenzia un quadro di complessiva resilienza del contesto economico nazionale di cui non si può peraltro escludere un possibile peggioramento nell’ultima parte dell’anno a seguito dell’evoluzione congiunturale. L’approccio al credito si manterrà conseguentemente prudente, con solidi livelli di copertura, confermando il rigore nelle valutazioni adottato negli ultimi anni sia sulle esposizioni performing che non performing.

 

Per l’intero esercizio si prevede un significativo miglioramento dell’utile netto del Gruppo rispetto allo scorso anno, con un EPS 2023 di 80 centesimi di euro, in ulteriore rafforzamento per il 2024, superando significativamente sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico, che sarà oggetto di aggiornamento nel quarto trimestre 2023.

In tale sede si procederà ad aggiornare i target di remunerazione degli azionisti che potranno riflettere i positivi risultati raggiunti in termini di redditività e di creazione organica di capitale.

 

Aggiornamento: Agosto 2023