Rinasce la squadra femminile di Rugby Milano

Rinasce la squadra femminile di Rugby Milano. In questo momento storico complesso, fatto di problematiche sanitarie che hanno immobilizzato le società sportive, Rugby Milano ha dato un nuovo slancio alla vita sul campo. Obiettivo di questo progetto è accompagnare e favorire un percorso di crescita delle bambine che oggi giocano a minirugby, per proiettarle verso le categorie giovanili e un giorno nell’agonismo.

Per Rugby Milano lo sport a 360° passa per tutte quelle dinamiche che hanno una forte componente educativa, e questo comprende l’apertura alle differenze e al confronto costruttivo e quotidiano. La società pensa al rugby come a uno strumento di crescita personale che vuole estendere alle ragazze perché possano portare in questo sport la loro interpretazione del coraggio, del sostegno e dello spirito del rugby. L’obiettivo è stimolare le giovani donne a sviluppare il proprio talento e le aspirazioni al di là degli stereotipi sportivi imposti dal contesto culturale in cui viviamo. In questo modo, anche nella quotidianità di un mondo rugbistico a prevalenza maschile può venire alla luce un rapporto di reciproca valorizzazione e conoscenza.

La partecipazione di Rugby Milano al movimento del rugby femminile dev’essere inteso come l’abbraccio di una dinamica che ha interessato il rugby italiano negli ultimi 10 anni con risultati estremamente proficui. La presenza del rugby femminile in Italia è stata una presenza per molti aspetti felice sia in relazione al contributo che le ragazze hanno saputo dare alla vita dei club sia in relazione alla qualità sportiva delle loro performance in nazionale anche a livello di coppa Europa e di FIRA. Il rugby femminile pur essendo una realtà consolidata in Italia non ha la stessa tradizione a Milano anche se questa città, con le Red Pepper del rugby Milano e con il Cus Milano, ha avuto delle esperienze di grande rilevanza. La decisione di riaprire il rugby femminile è una decisione quindi di natura strategica, di lungo periodo che implicherà la pazienza di costruire un percorso reale di supporto tecnico, di supporto fisico e anche la volontà di introdurre nel club questa componente che è una componente di carattere culturale che non rappresenta solo in modo specifico il genere ma rappresenta anche una qualità di vita ed una esperienza di comunità.